Molti comuni della provincia di Catania hanno sospeso il servizio delle assistenti alla comunicazione. Molte famiglie si stanno lamentando, come possiamo intervenire affinché anche per le scuole primarie questo servizio venga mantenuto?

L’epidemia da COVID-19 è un’emergenza sanitaria mondiale che ha coinvolto tutta la popolazione in tutti i vari ambiti, lavorativi, sociali, familiari e che ha richiesto necessariamente strette disposizioni restrittive, tra le quali la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado e la sospensione delle lezioni frontali, con la conseguente attivazione di metodologie didattiche nuove e diverse dalle lezioni in presenza e l’avvio di attività formative a distanza.

Ora va detto che una normativa specifica di riferimento sulla didattica a distanza non esiste ancora e per l’istruzione domiciliare si può fare riferimento al “Vademecum per l’istruzione domiciliare del 2003” relativo alla scuola in ospedale e previsto per alunni affetti da gravi patologie già ospedalizzati, tenuto conto che stiamo già operando nella vera emergenza, è sembrato utile recuperare e documentare il più possibile tali percorsi, sia per cercare di offrire risposte utili alle famiglie, che per dare strumenti normativi utili al confronto con i referenti scolastici e amministrativi.

Bisogna avere chiare le figure e le entità che sono da coinvolgere:

  • Il DS deve essere il primo interlocutore e mediatore da coinvolgere, responsabile delle attività didattiche appropriate messe in essere, delle applicazioni e degli strumenti tecnologici adoperati e forniti, dell’aggiornamento del PEI, ecc.
  • Il Consiglio di Classe, che attua assieme al docente di sostegno, le migliori pratiche educativo-didattiche con modalità, metodologie e materiali resi disponibili per tutti in particolare per gli studenti con disabilità
  • L’Ente Locale che può fornire, tenuto conto del personale disponibile, l’assistenza agli alunni con disabilità mediante erogazione di prestazioni individuali domiciliari. Queste prestazioni sono finalizzate al sostegno nella fruizione delle attività didattiche a distanza.

[Domanda da parte di Stefania Massimino Presidente Associazione Afpd Catania]